Le Cripte Di Cagliari

Le Cripte di Cagliari

Cagliari è una città antica e ricca di peculiarità. Cagliari è un porto e come tale ha assorbito le particolarità di chi vi è giunto, costruendo nei secoli la propria identità. Girovagare tra i quartieri storici è un’occasione per ripercorrere la storia e per riscoprirne la bellezza con i suoi pregi e le sue contraddizioni.
Il fascino di questa città, che Francesco Alziator definì “la Città del Sole”, non si riduce a ciò che risulta facilmente visibile e individuabile (sole, mare, bellezze architettoniche etc.). Cagliari nasconde in sé le meraviglie di un mondo velatamente misterioso, di un patrimonio sotterraneo fatto di cripte, di santi, di martiri, di rocce umide e fredde che da sole potrebbero narrare la prigionia, le sofferenze o la vita di chi le ha abitate: la Cripta di Sant’Efisio, da antica cisterna cartaginese, divenne poi luogo di prigionia del Martire; la Cripta di Sant’Avendrace fu dimora e luogo di sepoltura del Santo; nella Cripta di Santa Restituta venne martirizzata la Santa divenendo in seguito luogo di culto, dove le donne cagliaritane portavano i loro figli per liberarli dal vaiolo facendoli rotolare nella polvere della Cripta, come racconta il Canonico Giovanni Spano.
Il capoluogo sardo offre così un’immagine di sé che invita a indagare e scoprire la Città in un modo del tutto nuovo, istintivo, legato ad empatie personali che risiedono nell’amore per la bellezza e la cultura, o ad un senso più profondo di religiosità autentica. Un percorso alternativo per residenti, turisti, curiosi e fedeli che vogliono guardare Cagliari secondo una prospettiva differente, magari offrendo loro un sito web, un percorso tematico uniti ad un sistema di indicazioni interattive dislocate per la Città.

Unless otherwise stated, the content of this page is licensed under Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 License